Nel centenario del conflitto, Milano racconta l’enorme impegno e contributo che il Comune e i suoi cittadini seppero offrire al Paese in uno dei momenti più difficili della sua storia.

Comune di Milano, Fondazioni storiche e fondi privati hanno messo a disposizione archivi e raccolte, documenti e materiali fotografici in parte mai presentati al pubblico per un itinerario espositivo inconsueto, che parte dalla cesura fondamentale degli anni del conflitto, la rotta di Caporetto dell’ottobre 1917, fino ai giorni della vittoria, ma anche del lutto.

Se il fronte si è miracolosamente fermato sulla linea del Piave, infatti, la guerra per Milano è ormai alle porte: la città, già dall’inizio fortemente impegnata nel dare il proprio contributo, dall’assistenza ai feriti alla mobilitazione industriale, si trova in prima linea.

Attraverso le sale, tra scorci delle vie, manifesti originali, foto degli ospedali e delle case messe a disposizione dal pubblico e dai privati, emerge quindi l’immagine di una città in piena espansione industriale ed economica alla vigilia della guerra, con una popolazione che si avviava ai 700 mila abitanti, che si mobilita, e dall’assistenza ai soldati, dagli ospedali specializzati che fondano la nuova ortopedia, dai centri e luoghi di incontro che si trasformano in Case del soldato, Punti di ristoro, ma anche case per i feriti e le loro famiglie, crea una nuova forma di solidarietà.

Naturalmente, il costo fu anche di carattere economico. Le spese effettive sostenute dal solo Comune di Milano aumentarono costantemente in termini assoluti passando da 61 milioni di lire nel 1914 a quasi 94 milioni a fine guerra. Come sostenne il sindaco Caldara il conflitto pesò complessivamente sulle casse pubbliche milanesi per quasi 85 milioni. Ed è nella organizzazione e gestione della accoglienza e della assistenza ai profughi civili, che in più 70mila si riversarono sulla città in sole quattro settimane, che il Comune riformista del sindaco Emilio Caldara seppe guidare una intensa sinergia tra istituzioni pubbliche e associazioni private che si distinse per sollecitudine ed efficienza.

Promotori:
Comune di Milano / Fondazione Saragat, Roma-Milano / Società Umanitaria / Centro Studi Grande Milano

Con il patrocinio di:
Università di Milano-Bicocca / Università degli Studi di Milano / Comando Militare Esercito Lombardia

Con la collaborazione di:
Fondazione Kuliscioff / Fondazione Buozzi /Circolo di Via De Amicis

Con il sostegno di:
Fondazione Cariplo / SEA Aeroporti Milano / Fondazione AEM / Confcommercio / Civis Vigilanza /